Cookie: Banner informativo sull'uso dei cookies Questo sito utilizza cookie di profilazione, propri e di altri siti, per inviarti pubblicità in linea con le tue preferenze. Se accedi a un qualunque elemento sottostante questo banner acconsenti all'uso dei cookie.
Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie,
Clicca qui. Acconsenti
Chiudi
Hai cambiato campagna, ma il tuo ordine è rimasto invariato.
Hai cambiato campagna, il tuo ordine si è aggiornato di conseguenza.

Guida all’autopalpazione al seno: come e quando eseguirla

Avon è da sempre in prima linea nella lotta al tumore al seno, aiutando le donne che vivono con questa malattia ma anche e soprattutto facendo informazione sull’importanza della prevenzione del tumore al seno e della diagnosi precoce.

Gli ultimi dati raccolti dal Global Boob Census Avon ci dicono che ancora oggi il 14% delle donne dichiara di non aver ricevuto indicazioni su come controllare il proprio seno e il 24% non sarebbe sicura di saper individuare un segnale del cancro durante l’autopalpazione del seno.

Per questo motivo abbiamo deciso di preparare una guida pratica all’autopalpazione al seno, un importante strumento di prevenzione e diagnosi.

 

Autopalpazione del seno: cos’è e perché farla?

Il tumore al seno, è ancora oggi, il cancro femminile più frequente nell’età compresa fra i 35 ed i 55 anni.

Il dato positivo è che il tasso di sopravvivenza è in continuo aumento anche grazie alle forme di prevenzione, che restano il modo migliore per limitare i danni. Uno dei primi metodi di prevenzione del tumore al seno è proprio l’autopalpazione.

L’autopalpazione al seno è molto utile perché permette alle donne di controllare i seni con regolarità, imparando a conoscere al meglio il proprio seno e le sue particolarità, e rendendo più facile notare cambiamenti o segnali preoccupanti.

Take care of yourself

 

Autopalpazione del seno: quando farla?

È consigliato iniziare ad effettuare l’autopalpazione al seno intorno ai 20 anni di età e continuare con il controllo una volta al mese per tutta la vita.

Gli esperti consigliano di praticare l’autopalpazione del seno una settimana dopo la fine delle mestruazioni, mentre durante la menopausa o in gravidanza qualsiasi giorno va bene.

L’autopalpazione del seno può essere eseguita in qualsiasi momento della giornata, ma dopo la doccia è spesso il momento migliore. Il seno è infatti meglio predisposto al massaggio perché i tessuti mammari appaiono rilassati grazie al calore dell’ambiente.

Gli ultimi dati raccolti dal Global Boob Census Avon ci dicono che ancora oggi il 14% delle donne dichiara di non aver ricevuto indicazioni su come controllare il proprio seno e il 24% non sarebbe sicura di saper individuare un segnale del cancro durante l’autopalpazione del seno.

Per questo motivo abbiamo deciso di preparare una guida pratica all’autopalpazione al seno, un importante strumento di prevenzione e diagnosi.

 

Autopalpazione del seno: cos’è e perché farla?

Il tumore al seno, è ancora oggi, il cancro femminile più frequente nell’età compresa fra i 35 ed i 55 anni.

Il dato positivo è che il tasso di sopravvivenza è in continuo aumento anche grazie alle forme di prevenzione, che restano il modo migliore per limitare i danni. Uno dei primi metodi di prevenzione del tumore al seno è proprio l’autopalpazione.

L’autopalpazione al seno è molto utile perché permette alle donne di controllare i seni con regolarità, imparando a conoscere al meglio il proprio seno e le sue particolarità, e rendendo più facile notare cambiamenti o segnali preoccupanti.

 

Take care of yourself

Autopalpazione del seno: quando farla?

È consigliato iniziare ad effettuare l’autopalpazione al seno intorno ai 20 anni di età e continuare con il controllo una volta al mese per tutta la vita.

Gli esperti consigliano di praticare l’autopalpazione del seno una settimana dopo la fine delle mestruazioni, mentre durante la menopausa o in gravidanza qualsiasi giorno va bene.

L’autopalpazione del seno può essere eseguita in qualsiasi momento della giornata, ma dopo la doccia è spesso il momento migliore. Il seno è infatti meglio predisposto al massaggio perché i tessuti mammari appaiono rilassati grazie al calore dell’ambiente.

Autopalpazione del seno: guida pratica

 

Passaggio #01

Posizionati di fronte a uno specchio con il busto eretto, le spalle rilassate e le braccia lungo i fianchi. Osserva attentamente i seni: nota la loro forma, la dimensione, la forma dei capezzoli.

Passaggio #02

Ora posiziona le mani sui fianchi e metti in tensione i muscoli pettorali, questo potrebbe evidenziare certe caratteristiche. Ripeti l’osservazione in questa posizione.

Passaggio #03

Infine, ripeti l’osservazione anche con le braccia alzate sopra la testa. Cerca ogni segno di cambiamento: affossamenti, modifiche nella texture della pelle, fuoriuscite di liquido dai capezzoli… ogni cambiamento può essere un segnale.

Passaggio #04

Adesso puoi procedere con l’autopalpazione vera e propria. Piega il braccio del seno da cui vuoi cominciare e porta la mano dietro la nuca. Unisci dito indice, medio e anulare, tienile dritte e usale per palpare il seno. Per abituare il seno alla pressione, inizia con delicatezza e quindi aumenta gradualmente la pressione per raggiungere gli strati più profondi del seno.

Passaggio #05

Muovi le dita in senso orario e a raggiera intorno al capezzolo, allontanandoti progressivamente. Quindi ripeti tutti i movimenti anche per l’altro seno.

Passaggio #06

A questo punto sdraiati sul letto e ripeti l’autopalpazione del seno anche da sdraiata. Ricordati di toccare l’intero seno, inclusa la pelle sotto l’ascella.

Passaggio #07

Infine, premi gentilmente in capezzolo tra le dita e nota se c’è fuoriuscita di liquido. Se qualcosa esce e non stai allattando è una buona idea contattare subito il tuo medico.

 

Scarica il PDF per avere sempre con te la guida rapida all'autopalpazione.

 

NB: Le perdite dai capezzoli non sono necessariamente un segnale d'allarme. Si può trattare di uno squilibrio ormonale o di un disturbo dei dotti galattofori, i canali che convogliano il latte.

Autopalpazione del seno: guida pratica

 

Passaggio #01

Posizionati di fronte a uno specchio con il busto eretto, le spalle rilassate e le braccia lungo i fianchi. Osserva attentamente i seni: nota la loro forma, la dimensione, la forma dei capezzoli.

 

Passaggio #02

Ora posiziona le mani sui fianchi e metti in tensione i muscoli pettorali, questo potrebbe evidenziare certe caratteristiche. Ripeti l’osservazione in questa posizione.

 

Passaggio #03

Infine, ripeti l’osservazione anche con le braccia alzate sopra la testa. Cerca ogni segno di cambiamento: affossamenti, modifiche nella texture della pelle, fuoriuscite di liquido dai capezzoli… ogni cambiamento può essere un segnale.

 

Passaggio #04

Adesso puoi procedere con l’autopalpazione vera e propria. Piega il braccio del seno da cui vuoi cominciare e porta la mano dietro la nuca. Unisci dito indice, medio e anulare, tienile dritte e usale per palpare il seno. Per abituare il seno alla pressione, inizia con delicatezza e quindi aumenta gradualmente la pressione per raggiungere gli strati più profondi del seno.

 

Passaggio #05

Muovi le dita in senso orario e a raggiera intorno al capezzolo, allontanandoti progressivamente. Quindi ripeti tutti i movimenti anche per l’altro seno.

 

Passaggio #06

strong>A questo punto sdraiati sul letto e ripeti l’autopalpazione del seno anche da sdraiata. Ricordati di toccare l’intero seno, inclusa la pelle sotto l’ascella.

 

Passaggio #07

Infine, premi gentilmente in capezzolo tra le dita e nota se c’è fuoriuscita di liquido. Se qualcosa esce e non stai allattando è una buona idea contattare subito il tuo medico.

 

Scarica il PDF per avere sempre con te la guida rapida all'autopalpazione.

 

NB: Le perdite dai capezzoli non sono necessariamente un segnale d'allarme. Si può trattare di uno squilibrio ormonale o di un disturbo dei dotti galattofori, i canali che convogliano il latte.

Quali sono i segnali da cercare?

Noduli e indurimenti sono i segni più famosi che è consigliabile cercare durante l’autopalpazione del seno, ma non sono gli unici. Qualunque cambiamento nella forma e dimensione del seno può essere un segnale, fai attenzione a tutti quelli indicati qui sotto e se ne noti anche solo uno pianifica subito una visita senologica:

 

CROSTE SUL CAPEZZOLO CAMBI DI COLORAZIONE SECREZIONI DAL CAPEZZOLO CAMBI DI DIMENSIONE DELLA MAMMELLA

CROSTE SUL CAPEZZOLO

CAMBI DI COLORAZIONE

SECREZIONI DAL CAPEZZOLO

CAMBI DI DIMENSIONE DELLA MAMMELLA

 

CAPEZZOLO CONCAVO PRESENZA DI NODULI CAMBI DELLA FORMA DELLA MAMMELLA INFIAMMAZIONE

CAPEZZOLO CONCAVO

PRESENZA DI NODULI

CAMBI DELLA FORMA DELLA MAMMELLA

INFIAMMAZIONE

Quali sono i segnali da cercare?

Noduli e indurimenti sono i segni più famosi che è consigliabile cercare durante l’autopalpazione del seno, ma non sono gli unici. Qualunque cambiamento nella forma e dimensione del seno può essere un segnale, fai attenzione a tutti quelli indicati qui sotto e se ne noti anche solo uno pianifica subito una visita senologica:

 

CROSTE SUL CAPEZZOLO

CROSTE SUL CAPEZZOLO

 

CAMBI DI COLORAZIONE

CAMBI DI COLORAZIONE

 

SECREZIONI DAL CAPEZZOLO

SECREZIONI DAL CAPEZZOLO

 

CAMBI DI DIMENSIONE DELLA MAMMELLA

CAMBI DI DIMENSIONE DELLA MAMMELLA

 

CAPEZZOLO CONCAVO

CAPEZZOLO CONCAVO

 

PRESENZA DI NODULI

PRESENZA DI NODULI

 

CAMBI DELLA FORMA DELLA MAMMELLA

CAMBI DELLA FORMA DELLA MAMMELLA

 

INFIAMMAZIONE

INFIAMMAZIONE

Prevenzione del tumore al seno: piccoli gesti quotidiani per la nostra salute

L’autopalpazione del seno è il modo migliore per ottenere una diagnosi precoce, ma ci sono altre cose che possiamo fare, piccoli gesti quotidiani che possono diminuire la nostra probabilità di sviluppare la malattia:

  • Alimentazione: cercare di tenere una dieta povera di grassi animali e ricca di frutta, verdura, cereali integrali, legumi e frutta secca.
  • Fumo: è un fattore di rischio non solo per il cancro ai polmoni, ma in qualsiasi parte del corpo, smettere di fumare diminuisce la probabilità di sviluppare un tumore
  • Alcolici: limitare fortemente l’assunzione di bevande alcoliche.
  • Peso corporeo: sovrappeso e obesità sono fattori di rischio per il tumore al seno, mantenere un peso forma può aiutarci ad evitarlo.
  • Attività fisica: è importante praticare un’attività aerobica anche moderata, ma regolare come camminare ogni giorno o salire le scale a piedi, l’importante è evitare la sedentarietà.

Speriamo che questo articolo ti spinga a praticare l’autopalpazione del seno ogni mese e a cercare di prevenire attivamente il tumore al seno.

 

Ricorda che la prevenzione può salvare vite!

Chiedi allǝ tuǝ consulente i prodotti dell’Impegno Sociale Avon o consulta la sezione Impegno Sociale online, con ogni acquisto potrai aiutare con una donazione associazioni impegnata ad aiutare le donne che lottano contro il tumore al seno, a fornire screening e visite senologiche gratuite o a diffondere informazioni sull’importanza della prevenzione del tumore al seno.

{{LoadedProducts[productId].Name}}
{{::LoadedProducts[productId].Name}}
{{::LoadedProducts[productId].MarketingLabel1}}
NEW

* {{::(LoadedProducts[productId].SalePrice | currency)}}

No Longer Available

Available Soon

{{LoadedProducts[32781].Name}}
{{::LoadedProducts[32781].Name}}
{{::LoadedProducts[32781].MarketingLabel1}}
NEW

* {{::(LoadedProducts[32781].SalePrice | currency)}}

No Longer Available

Available Soon

{{LoadedProducts[31854].Name}}
{{::LoadedProducts[31854].Name}}
{{::LoadedProducts[31854].MarketingLabel1}}
NEW

* {{::(LoadedProducts[31854].SalePrice | currency)}}

No Longer Available

Available Soon

{{LoadedProducts[21786].Name}}
{{::LoadedProducts[21786].Name}}
{{::LoadedProducts[21786].MarketingLabel1}}
NEW

* {{::(LoadedProducts[21786].SalePrice | currency)}}

No Longer Available

Available Soon

Condividi

Altri prodotti

{{::article.Title}}
{{::article.Title}}

{{UI.LoadingMessage}}
[View|Representative_Attach_Not_Available]